Perché mangiamo quando siamo annoiati?

Vi siete mai posti questa domanda? Credo di si.

A chi non è mai capitato di stare seduto sul divano senza far nulla oppure guardando la tv e all’improvviso sentire il bisogno di alzarsi per andare a prendere qualcosa da mangiare?

Il problema sta nel fatto che questi spuntini che facciamo, molto spesso sono a base di patatine, merendine, cioccolato e via dicendo.

Questo bisogno nasce perché abbiamo realmente fame?

No, non credo sia così…bensì nasce perché quando siamo annoiati e quindi non abbiamo qualcosa da fare cerchiamo di riempire il nostro tempo..detto brevemente cerchiamo di spezzare la monotonia.

Un gruppo di ricercatori ha condotto una serie di esperimenti per verificare innanzi tutto il fatto che la noia incentivi a mangiare, e se spinga a cercare “ricompense” (come mangiare, appunto) o semplicemente diversivi.

Negli esperimenti, ai soggetti è stato fatto vedere un documentario oppure la ripetizione per un’ora un filmato di 85 secondi di una partita di tennis indoor: ad alcuni è stata data una ciotola di m&m’s, mentre gli altri avevano un dispositivo che poteva colpirli con una leggera scossa elettrica.

Lo studio ha concluso che effettivamente la noia spinge alla ricerca di stimoli (i soggetti che guardavano la clip ripetuta mangiavano e si davano più scosse di quelli che guardavano il documentario), ma il tipo di stimolo non è rilevante: infatti la quantità di m&m’s mangiate era analoga alle scosse auto-inflitte.

Questo ci porta alla conclusione che non si mangia per soddisfare un bisogno di benessere ma per sfuggire alla noia. (da http://notizie.delmondo.info/)

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Baci…ValieRibera